TinyDropdown Menu in corrente: Trota Lago

Trota Lago

Che cos'è
In tutte le città italiane possiamo notare che ci sono questi invasi per la pesca alla trota, che specialmente nel periodo invernale, vengono presi d'assalto per concedersi un pò di ore in sana tranquillità.
Ma sono naturali o artificiali???
La maggior parte di essei sono artificiali, vecchie cave, ma ci sono specialmente al nord qualche lago da trota naturale.
Questa tecnica e questo modo di approcciarsi alla pesca ha origini molto antiche ma è ultimamente che sta riscontrando un grande successo, tanto da diventare una tecnica vera e propria.
Il grande sviluppo di questa tecnica è da attribuire senza dubbio, sia alla pescosità di questi impianti e perchè no, all'occasione di stare a contatto con la natura a pochissimi km da casa con tutti i confort.
Non penso che ci sia un pescatore. che non abbia mai bagnato la lenza, anche solo una volta in un lago di pesca alla trota.
Ormai sono ormai superate le tecniche con galleggiantoni e fili esagerati di una volta, ora possiamo affermare che la tecnica trota lago ha preso piede, tanto da essere annoverate tra le discipline di vari campionati fipsas e quindi una tecnica di tutto rispetto.
Tra le varie sfaccettature di questa tecniche possiamo dire che le principali sono:

Galleggiante (sia statico che a recupero )



























Bombarda





Vetrino


 Piombino



Saltarello





















I pesci che andremo ad insidiare saranno Trote
La maggior parte saranno trote iridee











anche se ultimamente i proprietari di questi impianti stanno gettando anche la sorella nobile la Trota fario.


















Le esche consentite in questi impianti sono la camola del miele il verme di terra caimani e la pasta da trote senza tralasciare le varie esche siliconiche.
Le canne che utilizzeremo sono delle canne create per questa tecnica chiamare tremarelle che hanno diverse azioni.
























Mulinelli taglia dal 2000 al 4000 caricati con un ottimo 0.16/0.18 correderanno il tutto.




La Pesca con Il Galleggiante

la pesca con il galleggiante è tra le pesche più antiche e più usate in tutti i laghetti d'Italia.
Magari gli amanti della Tremarella storceranno il naso ma in una sessione di pesca di Trota lago non deve mai mancare una canna montata con il galleggiante.
In questa tecnica abbiamo due varianti la pesca statica o la pesca a recupero.
la pesca statica è la classica pesca con il galleggiante. La montatura e molto semplice un galleggiante da i 2 grammi in su una piccola spallinata girella tripla finale con amo 6/8.
La pesca con il galleggiante a recupero e delle due la più dinamica.
In molti mi chiedono quale sia il galleggiante ideale per effettuare questa tecnica. Secondo la mia esperienza non mi vergogno a dire che secondo me un pò tutti i galleggianti da lago vanno bene anche se il galleggiante "Penna di Pavone" è stato inventato proprio per questa tecnica.
La lenza è molto semplice galleggiante taratura completata  con il vetrino, torpiller o bulk di pallini, girella tripla terminale amo 6/8.
Il vantaggio di questa tecnica che una volta capito l'altezza dove stazionano le trote  faremo "strisciate" sempre alla stessa altezza.





















La pesca con la bombarda

La bombarda è tra le zavorre più utilizzate nella tecnica trota lago.
In commercio ce ne sono una miriade ognuna con una specifica caratteristica tra le migliori sicuramente ci sono quelle della fassa.
Quando ci recheremo nel nostro negozio di pesca preferito chiederemo la nostra bombarda e lui ci chiederà che tipo di bombarda desideriamo....
Senza farci prendere al panico ora faremo un pò di chiarezza su questa zavorra.
Guardandola da vicino noteremo due numeri stampati su di essa. 
Per esempio troveremo 25 gr e 5 gall.
Per gr sta ad indicare il peso durante il lancio e 5 il peso che avrà in acqua. Questo serve quando abbiamo le trote ad una certa distanza ma ad una profondita bassà con qualsiasi altra zavorra faremo delle strisciate fuori dalla zona delle trote.
Il peso di galleggiabilità delle bombarde parte da zero fino ad arrivare oltre 15 logicamente più il numero sarà basso è più la nostra esche farà strisciate in superficie.
La lenza da utilizzare sarà così composta: Bombarda gommino salva nodo girella tripla terminale di un metro amo 6/8.

















La pesca con il Vetrino

La pesca con il vetrino o "ghost" è tra le tecniche più utilizzate per gli amanti della tremarella.
Il vetrino come dice la parola stessa è una zavorra costruita interamente di vetro.
Il motivo è semplice in acqua è praticamente invisibile e in acqua ha riduce del 40% il suo peso.
Questa zavorra è utilizzata per la pesca in superficie nei laghi medio- piccoli.
Ci sono diversi tipi di vetrini. La differenza oltre la grammatura la fa la forma più sono "tozzi" e  più affonderanno velocemente.
La lenza è identica a quella con la bombarda.
















Il saltarello
Il saltarello è la classica zavorra per effettuare strisciate a contatto con il fondo.
Nel periodo invernale molto volentieri troviamo le trote attaccate sul fondo per effettuare la riproduzione. Sarebbe più corretto dire frega  dato che le trote di laghetto nel 99% dei casi sono sterili.
Quindi per effettuare diverse catture dovremmo far ruotare le nostre esche sul fondo con recuperi lenti dato che in questo periodo non ci troveremo di fronte a grandi inseguimenti saranno di breve distanza.
Un modo per dare delle sollecitazioni con questa tecnica è il pamping.
Una volta effettuato il lancio sentiremo il saltarello che tocca il fondo.....
Incominceremo il nostro recupero e daremo delle sollecitazioni alzando la canna ad ore 12 così fino al sotto sponda... Vi ricordo di fare recuperi lenti.
Qui la lenza è sempre la stessa l'unica accortezza è in caso di mangiate svogliate allungare il terminale e ridurre il diametro. 

Nessun commento:

Posta un commento