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giovedì 18 aprile 2013

Qualcosa si muove....


Finalmente si ritorna a pescare al canale. Quest'anno è stata veramente dura tra pioggia e brutto tempo il nostro amato tevere è stato quasi sempre impraticabile.
Ora le cose sembrano tornate alla normalità e logicamente i primi pesciozi incominciano ad entrare.
Tutto è cominciato con una telefonata del mitico Paolo(chi frequenta il canale e in special modo il molo nord lo conosce) che mi chiedeva se volevo andare a pesca io in teoria già mi ero prefissato di andare ma di mattina magari con l'albeggio ma sia per le buone nuove che venivano dal canale e per fare una pescata in compagnia decido di aggregarmi. Dopo cena preparo il tutto e con mio padre ci accingiamo ad andare a Fiumicino.
La voglia è tanto finalmente il tevere è come lo vogliamo noi si magari con un pò di risacca ma nulla di trascendentale. Già partendo da casa avevo deciso di fare una long session cioè farmi tutta la notte. Era da parecchio che non lo facevo e solo la sensazione del silenzio notturno del canale e l'attesa del sole che ti coglie dietro le spalle come per ricordarti di guardare fisso il galleggiane che da un momento all'altro è pronto ad affondare valeva più di mille dormite.
Come al solito io arrivo in ritardo e Paolo e il buon giorgio sono piazzati sul molo alto. La presenza di svariati pescatori fa intendere che qualcosa sta uscendo e questo già mi rincuora. Purtroppo i pesci vengono salpati in un buon numero da i "colleghi" del molo sud noi inesorabilmente li guardiamo ipotizzando la taglia. Verso le 2.00 tutti speranzosi per via del punto d'acqua ma nada l'unico "squillo" che arriva è quello del telefono di Paolo che ci fa capire che Enrico(bavosa) è arrivato. Quindi smontiamo e ci accingiamo sul molo basso con lui. Da li a breve Paolo si ritirerà inesorabilmente io ed enrico continuiamo. A spezzare la monotonia mi è venuta a trovare una salpa di buone dimensioni come il suo puzzo.

Per il resto il buio più totale non solo per la mancanza del sole.
Intano mio padre è intento a fare le sue "passeggiate" con il koreano quante gliele ho viste fare e un pò sconsolato a "fine corsa" ricominciare con gli occhi concentrati a guardare "la stella luminosa" sotto il muro scorrere.
Anche enrico va via e rimaniamo io e mio padre speranzosi dell'alba che tutto risveglia e con la speranza che anche le spigole siano attratte dalla "sveglia luminosa".
Il sole incomincia fare dolcemente capolino dietro L'Hotel Tiber il momento potrebbe essere propizio. Intano in lontananza sento la voce di mio padre mi giro e vedo la curvatura della canna che vuol dire solo una cosa.... Pesce in canna!!!!
Arrivo di corsa col il guadino, credo di non aver mai corso così, non tanto per il pesce in se per se ma perchè mio padre è alle prese con la sua prima preda del canale.
Arrivo li che il pesce sta vendendo cara la pelle con diverse fughe e testate ma inesorabilmente finisce la sua corsa nella mia ampia testa del guadino.
Foto di rito e complimenti per la prima spigola.
Io non ho preso niente ma il sorriso e la soddisfazione di mio padre vale il prezzo del biglietto.
Colazione bella "frittosa" e a casa.
Appuntamento alla prossima pescata e secondo me quest'anno ne vedremo della belle.





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